Wonderful Water è il dispositivo realizzato dall’Università di Pavia e dall’Arpav in collaborazione con il CNR in grado di depurare l’acqua radioattiva.
Ultime news dal mondo dell’acqua, risorsa primaria per la nostra esistenza. Dopo avervi parlato della ricerca condotta presso l’Università di San Diego, che ha dimostrato come in realtà l’acqua riciclata dalle acque reflue sia migliore di quella precedente, oggi vi presentiamo Wonderful Water (WOW), un dispositivo che riesce a depurare l’acqua corrotta da scorie radioattive e a renderla quindi potabile. Ma vediamolo in dettaglio.
Il dispositivo WOW presentato dai ricercatori italiani è stato finora testato in Piemonte in un deposito di scorie, con valori di radioattività stimati superiori a quelli riscontrabili nelle acque contaminate di Fukushima. Grazie alla sua capacità di separare gli elementi radioattivi dal liquido, così come batteri e virus, l’invenzione dell’ingegnere Aldo Marin potrebbe presto essere messa alla prova anche sul territorio giapponese.
Le fasi di test hanno fornito ai ricercatori italiani risultati ritenuti interessanti, con una riduzione della concentrazione di cesio pari a 7.500 volte. Un impiego che si aprirebbe non soltanto ai grandi stabilimenti nucleari, ma anche alla depurazione delle acque della rete fognaria e a quelle derivate dalle lavorazioni industriali. L’ingegner Marin è partito alla volta di Tokyo per la presentazione in terra nipponica del suo dispositivo e per l’avvio dei primi test sul territorio. Ha nel frattempo rilasciato indicazioni importanti relative agli obiettivi futuri che potranno essere raggiunti attraverso tale tecnologia.