La termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani, offre la possibilità di ottenere energia dalla combustione dei rifiuti, rappresentando oggi una forma di recupero sicura e vantaggiosa. Per questo motivo la termovalorizzazione è da considerarsi come parte integrante del sistema di gestione degli R.S.U., sopratutto nei paesi industrializzati.
In Italia, dopo un periodo troppo lungo di stasi, questa modalità di recupero é in forte ripresa. Possiamo vantare, in Italia, molte aziende all’avanguardia nel settore della termovalorizzazione che hanno lavorato tantissimo negli altri paesi europei. Finalmente ci siamo decisi ad adottare la termovalorizzazione anche nel nostro Paese.
La nuova tendenza della termovalorizzazione è dovuta principalmente ai risultati che le nuove tecnologie, in termini di impatto ambientale, hanno ottenuto nella costruzione ed ammodernamento degli impianti di incenerimento RSU, e di conseguenza anche in termini di effetti sulla salute delle popolazioni residenti nelle aree limitrofe agli impianti.
La normativa italiana non prevede più la semplice combustione dei rifiuti, ma impone il recupero dell’energia prodotta dalla combustione e la sua trasformazine, per esempio in energia elettrica.
La termovalorizzazione presenta molti vantaggi ambientali ed economici, ma deve essere parte integrante di un sistema di gestione che mira alla massima valorizzazione del rifiuto. La termovalorizzazione consente innanzi tutto una significativa riduzione del volume del RSU: la produzione di scorie e ceneri corrisponde a meno del 10% del volume dei rifiuti trattati.
Attraverso il recupero energetico, gli RSU possono essere considerati una fonte rinnovabile di energia, l’energia recuperata viene in parte utilizzata per il funzionamento dello stesso impianto, con un copertura dei costi di esercizio del 50-60%. In parte l’energia recuperata viene immessa nella rete elettrica nazionale oppure consumata sul territorio dove è sito l’impianto ( ad esempio, per riscaldare scuole e edifici pubblici).
Negli impianti il contenuto termico dei rifiuti viene completamente recuperato, eccezion fatta per la quota che si disperde attraverso i fumi, i dispositivi di raffreddamento, le pareti dell’impianto e le scorie.
Per quanto concerne la sicurezza degli impianti gli studi scientifici, che si sono resi necessari a fronte del sorgere di forti preoccupazioni circa la sicurezza dei processi di combustione, hanno portato alla definizione di severi standard di emissione e hanno messo a punto nuove tecnologie avanzate di incenerimento con lo scopo principale di conseguire un adeguato livello di protezione ambientale e ottimizzazione dei processi di combustione.
Il funzionamento di un tipico impianto moderno di termovalorizzazione RSU con forno a griglia, realizzato sulla base delle prescrizioni normative in materia di sicurezza e controllo delle emissioni è stato riportato nella figura.
1) Area di ricezione dei rifiuti
2) Forno a griglia
3) Camera di post-combustione
4) Caldaia per il recupero del calore generato dalla combustione
5) Generazione di elettricità da immettere sulla rete pubblica
6) Sistemi per l’abbattimento delle emissioni.
7) Raccolta polveri inerti da riutilizzare