Nel settore dell’edilizia sostenibile dei paesi nord-europei, quella dei “tetti verdi” sta diventando una pratica sempre più diffusa. Con questa tecnica, le coperture degli edifici si trasformano in veri e propri campi su cui è possibile coltivare fiori, frutta e verdura. I vantaggi che ne conseguono sono molteplici. Primo tra tutti l‘isolamento termico degli edifici, consentendo così la riduzione dei costi impiegati per la climatizzazione. Da non sottovalutare l’aspetto estetico. Questi nuovi tetti, infatti, rendono più gradevoli non solo le singole abitazioni, ma anche l’ambiente urbano circostante.
Se impiagati su larga scala, inoltre, il “green roof” favorisce l’abbassamento delle temperature delle città, fungendo da filtro per lo smog e limitando l’impatto dei raggi UV. Per tutti questi motivi, l’amministrazione della città di Copenhagen ha deciso di rendere la realizzazione di tetti verdi per ogni nuovo edificio in costruzione.
Sulla scia di questa pratica architettonica, il designer olandese Roel de Boer ha realizzato nuove tegole per la realizzazione di tetti verdi, chiamate New English Roofing Tile. Simili a piccoli vasi, queste tegole possono assolvere a varie funzioni.
Grazie alla forma conica, è possibile inserire al loro interno il terreno per piantare i semi dei fiori. La vegetazione che nascerà spontaneamente (sfruttando solo la pioggia come irrigazione), oltre a decorare i tetti degli edifici in maniera del tutto ecologica, fungerà anche da riparo per la nidificazione degli uccelli, favorendo così la biodiversità anche nelle aree metropolitane. Inoltre, il materiale impiegato per la realizzazione delle tegole è ricavato da fibre riciclate, riducendo così l’impatto ambientale della sua produzione.