Succo di cocomero/anguria: La fonte ideale di etanolo?
Le angurie sono una delle migliori invenzioni del signore. Sono buone, dissetano nei mesi estivi. L’unica pecca di questo frutto è l’inevitabile confusione che sopravviene quando si tratta di nominarlo: cocomero, melone, anguria. Nessuno ha le idee chiare, e il nome di questa meraviglia pare variare da regione a regione.
Riciclaggio (Ed energia) dei pannolini usati
Ogni giorno, da qualche parte, c’è una mamma o un papà che tenta, con risultati che variano dal disastro al successo, di cambiare il pannolino al proprio bambino. Ogni giorno però quelle tonnellate di pannolini usati vengono buttate senza possibilità di appello nell’indifferenziato. Si tratta dopotutto di cose difficili da riciclare.
Tornado Power: Ovvero usare un tornado come fonte di energia
I tornado vengono, solitamente, considerati come forze negative. Arrivano, distruggono, magari lasciandoti nella speranza che il peggio sia passato (Cosa che accade specialmente quando uno si viene a trovare nell’ occhio del ciclone). Ma se si potesse ottenere energia sfruttando l’immensa forza distrutrice di un tornado?
Sustainable Dance Club
Dal Crematorio al Riscaldamento
Quando si parla di razionalità i popoli nordici sono certamente al top della classifica. Potrebbe sembrare strano e inumano usare i fumi di un crematorio per riscaldare abitazioni.
Gli alcolici confiscati in Svezia diventano combustile verde
Ogni anno alla dogana svedese vengono confiscati migliaia di litri di alcol, sotto forma di liquori e altre bevande alcoliche. Molti sono i cittadini svedesi che prima di una festa vanno a fare spese in Finlandia, dove l’alcol costa meno. Tornando a casa l’alcol viene spesso e volentieri confiscato loro.
Autobus a Bio-Metano ad Oslo
Pensate a questo semplice fatto. Ogni giorno, in una qualunque città provvista di fogne, viene sprecato dell’ ottimo materiale organico. Sprecato? Ma se sono rifiuti?! Non si posso sprecare rifiuti, è una contraddizione perfino dal punto di vista logico! Ma se da quei rifiuti si potesse trarre energia?
Virus per la costruzione di batterie?
I Virus sono un altra di quelle cose che alla gente non piace. Insomma, fanno quasi paura. Non si capisce neanche se siano creature viventi o meno. Ma c’è una classe di virus, innoqua per l’uomo, che può essere usata per creare l’anodo e il catodo di una batteria agli ioni di litio (Si tratta di semplici virus batteriofagi, innoqui per gli umani). Dei ricercatori dell’MIT (Mica i ricercatori oral-B, insomma) hanno trovato il modo di creare, a partire da virus geneticamente modificati, sia il polo negativo che quello positivo di una batteria.
Batteri producono petrolio: Opinione
Di solito i batteri non vengono considerati in maniera troppo gentile. Insomma, portano malattie e raffreddori. Ma se esistesse un batterio in grado di produrre petrolio in poco tempo? Ad esempio mangiando immondizia e producendo petrolio? Il petrolio ha si origini biologiche, ma di solito servono milioni di anni e le giuste condizioni affinchè da un ammasso di materia organica si origini il petrolio.
Le palestre come fonte di energia?
Andare in palestra è una delle attività più diffuse tra i cittadini di tutto il mondo, che preferiscono andare ad allenarsi in un luogo chiuso piuttosto che respirare smog nei parchi cittadini. E allora perchè non sfruttare la fatica dei frequentatori delle palestre per produrre energia?
Flatulenze bovine: Una potenziale fonte di energia?
Ottenere energia dalle flatulenze dei bovini? Può sembrare un’ idea stramba, ma in guerra e in amore (E nel campo dell’ energia, a questo punto) tutto è concesso. La componente principale delle flatulenze, come tutti sappiamo, è il metano. E il metano è un gas serra 23 volte più potente dell’ anidride carbonica.
Peak Oil: Ovvero il picco della produzione del petrolio
Probabilmente qualcuno di voi avrà sentito parlare del Peak Oil, ma di cosa si tratta esattamente? E perchè dovrebbe avere importanza per noi?Per Peak Oil si intende il picco della estrazione del petrolio, ovvero il momento in cui si raggiunge un massimo al quale seguirà un inevitabile declino.