Rinnovabili, il discorso dell’IEA

Quando si pensa al futuro sostenibile non bisogna credere solo al presente e al futuro degli impianti ad energie rinnovabili, ma anche alle loro applicazioni, prima tra tutte le auto elettriche. Potenziale che secondo l’agenzia internazionale per l’energia (IEA) in Italia è estremamente inespresso a causa di un mercato inesistente.

La IEA sottolinea come al contrario di quanto accada in altri Paesi, in Italia, non si è deciso di ripartire con la mobilità a partire dalle auto elettriche come invece accade in altri paesi, ma il settore è stato praticamente accantonato, nonostante l’ottimo risultato che vanta il nostro Paese per quel che riguarda la crescita e lo sviluppo delle fonti rinnovabili. L’agenzia ha inoltre individuato quelle che sono una serie di città che si sono contraddistinte per il loro interesse verso la crescita dell’auto elettrica. Tra queste città nemmeno una presenza per una fra le città italiane; i risultati raggiunti nel nostro Paese sono così scarsi che neanche nel commento si ritrovano citazioni a riguardo.

Le città che invece hanno ricevuto l’encomio della IEA per come si sono distinte in questo settore sono Amsterdam, Barcellona, Berlino, BrabanStadt, Goto Island-Nagasaki, Amburgo, Helsinki, la Prefettura di Kanagawa, Los Angeles, New York, North East England, Portland, Rotterdam, Stoccolma e Shangai. In Italia invece non si è ancora deciso di adottare un sistema per incrementare l’afflusso di auto elettriche, anzi si è pensato di migliroaore la tecnologia di auto ibride ed alimentate a biocarburanti.

Si tratterebbe però di soluzioni che non risolverebbero il problema essendo l’emissione prodotta da un motore elettrico di soli 50 grammi di CO2 per ogni km che si percorre. Si tratta di un risultato che va oltre ogni tipo di impianto che venga realizzato partendo dall’ibrido fino alle normali auto a benzina. Per migliorare la situazione l’unica cosa che sembra ipotizzabile da parte delle amministrazioni comuinali è quella di favorire la loro crescita sia incentivandone l’acquisto sia predisponendo delle efficienti colonnine di ricarica che possano dare finalmente la svolta green alla città.

Nonostante il nostro paese non rientri tra questi più importanti paesi è pur vero che ci sono degli esempi lodevoli nel nostro paese come Firenze che di recente ha stipulato un contratto secondo il quale saranno installate tantissime nuove colonnine di ricarica in modo da fare accrescere la diffusione delle auto elettriche realizzata in questa fase.

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