Il nome di un’azienda, specialmente se si tratta di un’azienda che crede nello sviluppo e nella crescita delle fonti rinnovabili, non può chiaramente essere infangato da annunci che dimostrano invece l’esatto contrario. Ecco perchè allora quando Greenpeace accusa Apple quest’ultima si fa avanti alla grande.
L’azienda dalla mela morsicata ha infatti risposto a tono all’annuncio di Greenpeace che accusava il data center di Maiden di essere alimentato a carbone. Proprio perchè la Apple è un’azienda che si è sempre preoccupata di guardare al futuro energetico dell’azienda grazie alle fonti rinnovabili, non poteva certo tirarsi indietro dopo un affronto, da parte di Greenpeace, di questo tipo. Ecco perchè è stato annunciato che nel futuro si realizzerà un impianto che produrrà energia pulita per alimentare quota parte di quella necessaria al centro dati.
Un impianto del genere era già stato ipotizzato con 20 MW di pannelli solari e con 5 MW di pannelli a combustibile. L’idea però che si tenterà di realizzare, anche a causa della carica nei confronti delle parole accusatorie di Greenpeace,prevede la realizzazione del doppio di fonti rinnovabili da produrre attraverso la realizzazione di un ulteriore impianto ad energia solare con una potenza sviluppata di 20 MW. In questo modo il progetto della Apple diventerà il più grande progetto degli Stati Uniti tra quelli prodotti da un’azienda non strettamente proveniente dal settore energetico.
Grazie a queste nuove installazioni in programma sarebbe possibile produrre annualmente 84 milioni di Kwh, grazie a i quali sarà possibile ricoprire ben l’80% del fabbisogno energetico del data center. Per non ridimensionare quelle che sono le aspettative nei confronti dell’azienda, la apple ha deciso di realizzare gli impianti non in maniera comune, ma in quella più efficiente possibile, ovvero con dei pannelli ad inseguimento solare che consentano di produrre quanta più energia possbile dal sole grazie ai pannelli che seguono i movimenti del sole per ottimizzarne l’assorbimento.
La promessa della Apple sembra però chiara, si assicura infatti che entro la fine dell’anno non si potrà che produrre energia da fonti rinnovabili eliminando progressivamente il carbone , in modo da poter realizzare un impianto capace di alimentare un gran numero di famiglie. Un esempio di questo tipo di programmazione è l’impianto di Newark, sito in california che riesce però ad ottenere attraverso le fonti rinnovabili l’intero fabbisogno energetico quotidiano.