Il problema della TAV inVal di Susa e la messa su rotaia di Italo, il treno ad alta velocità di Ntv – Nuovo Trasporto Ferroviario e della conseguente concorrenza con Trenitalia, fino all’affidamento alla Bombardier ed alla Ansaldo Breda della commessa per la realizzazione dei nuovi treni ad alta velocità, che dovrebbero arrivare, secondo i piani, a 360 km/h, sono i più recenti argomenti, in Italia, legati al settore ferroviario.
Mentre in Italia si parla di treni che dovrebbero percorrere la rete italiana a velocità superiori ai 300 Km/h, in Germania, per iniziativa del governo, si è deciso di “rallentare” l’alta velocità.
La comunicazione è stata fatta dal presidente delle ferrovie tedesche Rudiger Grube, durante un’intervista al periodico Wirtschaftswo. Questa intervista è stata riportata da Il Sole 24ore. Nell’intervista il presidente delle ferrovie tedesche ha annunciato che la prossima generazione degli ICE, equivalenti al TGV francese, viaggerà non più a 300 Km orari, come preventivato qualche tempo prima, ma a 250 Km/h.
Questa velocità è ritenuta più che sufficiente da Grube, che ha sottolineato che le tratte in cui la linea ferroviaria tedesca possa supportare la velocità di 300 km/h siano solo due: la Colonia – Francoforte e la Norimberga – Ingolstadt.
La decisione di rallentare i treni sembra nascere anche da una valutazione legata ai costi di costruzione e di gestione della rete ferrovoaria. Non solo costa maggiormente dover costruire nuove tratte per reggere l’alta velocità, ma i tedeschi hanno realizzato che pure i costi della relativa manutenzione sarebbero troppo onerosi. Quindi la Germania rallenta l’alta velocità per contenere le spese di manutenzione. Grube ha anche ricordato che rallentare la velocità permette di ridurre le inefficienze ed i ritardi dovuti a problemi meteorologici.
La scelta tedesca sembra essere un dietrofront rispetto alle intenzioni del predecessore di Grube, Hartmut Medhorn. Eppure non sono solamente i tedeschi a riprendere le valutazioni sull’alta velocità. Anche la compagnia francese SNCF, che gestisce i TGV, potrebbe archiviare il suo progetto di aumento di velocità per i treni, da 320 a 350 km/h.