Ripartono gli incentivi per le fonti rinnovabili e arrivano dal “fondo di Kyoto“, in pratica si tratta di 600 milioni di euro da investire nelle rinnovabili ma in pratica saranno disponibili a seguito della scadenza del protocollo di Kyoto che avverrà il prossimo 15 marzo.
Grazie a questo fonto sarà possibile erogare investimenti con un tasso agevolatissimo per chiunque sia intenzionato alla realizzazione dell’impianto, infatti indipendemente dal fatto che si tratti di imprese o di privati, sarà possibile realizzare questo investimento con un tasso super agevolato del 0,5% purchè l’impianto che si desidera installare sia di tipo rinnovabile. Quindi sarà possibile accedervi sia per il più semplice impianto fotovoltaico domestico o da condominio, fino ad arrivare all’impianto eolico di grandi dimensioni che magari può garantire gran parte del fabbisogno energetico di una piccola città.
Per poter accedere al finanziamento è semplicemente necessario o chiamare il numero verde 800-098754 oppure ci si può dirigere sul sito apposito della cassa dei depositi e prestiti sul quale è possibile accedere al finanziamento che dovrà poi essere restituito, anche tenendo presente i tassi bassissimi, attraverso delle rate semestrali. Il finanziamento si estende per un arco di tempo che va da tre a sei anni per i privati e da tre a quindici anni per gli enti pubblici, con una percentuale di finanziamento, rispetto al totale dell’impianto che va dal 70% per i privati al 90% per i pubblici per il totale finanziabile con i tassi agevolati.
Secondo il Ciclo di Programmazione a partire dal prossimo mese si renderà disponibile una prima tranche di finanziamenti di 200 milioni. A tal proposito è intervenuto il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che ci ha tenuto a sottolineare come: “Il meccanismo dei finanziamenti sarà a sportello con un format semplice e non prevederà una graduatoria. Il fondo è rotativo, alimentato attraverso le rate di rimborso delle erogazioni concesse. Stiamo creando un volano che a sua volta trascinerà altri investitori e genererà un indotto di almeno il doppio del valore.
Alle dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente, si sono accodate quelle del Ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera che ha affermato: “Il governo sta lavorando a un conto energia per incentivare la produzione di energia da calore con il sole”. L’annuncio dimostra l’intenzione di voler volegere l’attenzione verso le rinnovabili e di voler ridurre le emissioni attuando un nuovo conto energia che possa quindi rilanciare le aspirazioni dell’Italia adattandosi quindi alle politiche già attuate da altri paesi come Germania e Paesi Scandinavi ben più all’avanguardia rispetto al nostro paese in questo senso.