Quando la natura ci si mette riesce a provocare danni anche a quelle cose che la natura la preservano. E’ quello che è accaduto in Scozia con una turbina eolica che si è incendiata a causa del forte vento che ha pervaso l’intera area arrivando alla velocità record di 250 chilometri orari provocando l’inaspettato incendio.
L’evento raro ha provocato un immediato scalpore oltre che preoccupazione proprio per situazioni simili che potrebbero ricrearsi in condizioni simili in altri impianti eolici. A placare gli animi ci hanno pensato gli esperti che hanno sottolineato come l’evento sia un’eccezione; a tal proposito è infatti intervenuto Charles Anglin, dell’azienda Renewable UK, ente rappresentativo del settore delle fonti rinnovabili che ha sostenuto l’affidabilità degli impianti eolici che riescono a restare intatte anche in condizioni esterne molto dure senza subire alcun tipo di danno.
Lo stesso Anglin ha affermato a tal proposito : “Ci sono condizioni meteorologiche piuttosto uniche al momento e un dispositivo cosi’ grosso perla produzione di energia puo’ essere vittima di guasti meccanici. Ma le sue credenziali di sicurezza restano eccellenti, si e’ trattato di un piccolo incendio in un campo estintosi ancor prima dell’arrivo dei pompieri, e nessuno e’ rimasto ferito”. Si tende quindi a minimizzare un evento che non dovrebbe avere seguito in impianti simili proprio per l’unicità dell’evento meteorolgico.
Nella Scozia c’è stata una situazione di forte vento simile per tutta la giornata fino alla velocità di 265 chilometri orari ma fortunatamente sembra essersi arrestato insieme al rischio di ulteriori danni sia ambientali che trasversali come quelli dovuti all’incendio. Proprio a causa della forte intensità del vento ci sono stati danni agli impianti elettrici con le aziende produttrici che hanno dovuto lavorare duro per ristabilire le normali condizioni energetiche.
