Riciclaggio (Ed energia) dei pannolini usati

Ogni giorno, da qualche parte, c’è una mamma o un papà che tenta, con risultati che variano dal disastro al successo, di cambiare il pannolino al proprio bambino. Ogni giorno però quelle tonnellate di pannolini usati vengono buttate senza possibilità di appello nell’indifferenziato. Si tratta dopotutto di cose difficili da riciclare.

Due compagnie inglesi, la Versus Energy e la Knowaste hanno deciso di condividere know-how, per costruire assieme la prima ricicleria per pannolini usati. Si tratterà non solo di una ricicleria, ma anche di un impianto per la produzione di energia, che verrà in parte venduta e in parte utilizzata per mandare avanti l’impianto di riciclaggio.

Il materiale organico ammonta a solo il 2% della massa totale dei pannolini usati. Il resto è plastica e cellulosa. Che una volta sterilizzato e lavorato potrà essere riciclato. Magari non tutti vorrebbero scrivere degli appunti su un quaderno fatto con pannolini riciclati. Ma è probabile che la cellulosa ottenuta dai pannolini verrà usata per coagulanti industriali, compensato e carta da parati.

E’ ironico che l’impianto verrà locato a West Bromwich, nei pressi di Birmingham. Nel cuore di quello che è stato il centro della prima rivoluzione industriale sorge un impianto di tutt’altro genere. E’ ironico ma è anche giusto, da un certo punto di vista. Il tipo di civilizzazione che è nato a partire dalla prima rivoluzione industriale ha portato al disastro ambientale in cui versa il pianeta ora. Forse il tipo di civilizzazione che nascerà, anche, dal riciclaggio dei pannolini sarà più in sintonia con l’ambiente.

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