Crescere per una città non significa soltanto svilupparsi economicamente e dal punto di vista dei servizi ma anche eliminare tutte quelle scorie che la città produce mantenendo gli stessi servizi iniziali. E’ questo l’intento di Smart City, il progetto europeo che mira a ridure il consumo energetico cittadino e le sue emissioni per migliorarne la sostenibilità.
Dati alla mano infatti si nota che l’energia consumata a livello mondiale è utilizzata per il 75% dalle città, mentre le emissioni inquinanti di CO2 derivano addirittura per l’80% dagli aggregati cittadini. Sono dei dati che fanno pensare e che, come nel caso europeo producono un progetto, costituito di una serie di linee guida per le città che desiderano realizzarlo, che mira al miglioramento, in termini sostenibili, della città mantenendo il livello qualitativo di servizi invariato.
Il nuovo progetto è stato discusso a Bari in un Convegno in cui si è parlato di inserire il capoluogo pugliese tra le 250 città che fanno appunto parte di questo progetto. Per farlo però sarà necessario attuare una serie di cambiamenti all’interno della città riducendo i consumi energetici dapprima di elettricità e gas per poi passare ad una congrua riduzione del riscaldamento e dei rifiuti. In questo modo sarà possibile, realizzando anche un piano per la mobilità urbana sostenibile, ridurre le emissioni inquinanti del 20% entro il 2020 come stabilito dall’Unione Europea.
In termini amministrativi per la realizzazione di questo progetto sarà necesario un accordo sul Patto dei Sindaci che decidono di raggiungere l’obiettivo e contestualmente l’attuazione dei piani di azione per l’energia sostenibile attraverso la realizzazione di strategie di sviluppo che facilitino o comunque ottimizzino il conseguimento di questi obiettivi. A tal proposito è intervenuto Marco Capani, l’amministratore unico di Tel. Sec. che ha sottolineato come : “la smart city è un nuovo modo di vivere e interpretare la città che richiede l’ottimizzazione delle risorse disponibili e la valorizzazione del presente ma anche l’accesso a nuove risorse e l’attrazione di interessi e capitali”.
Che bella iniziativa..ce ne vorrebbere in Italia di progetti come questo! Ho da poco visto su quark un servizio sulla discarica di Peccioli, vicino casa mia tra l’altro, e ne sono rimasta affascinata..una piccola cittadina così impegnata nell’ecosostenibilità e che investe grazie ad aziende come la Belvedere in energie rinnovabili e nello smaltimento dei rifiuti! Un saluto!