Tutti i clienti che non hanno titolo per accedere al servizio di maggior tutela e che si trovano, anche temporaneamente, senza un contratto di compravendita di energia elettrica nel mercato libero, sono ammessi al servizio di salvaguardia. Dall’1 maggio 2008 il servizio viene erogato da società di vendita selezionate tramite asta.
Nel 2010 il servizio di salvaguardia ha interessato circa 110.000 punti di prelievo, calcolati con il criterio pro die, che hanno prelevato elettricità per circa 6,3 TWh.
Quest’ultimo dato rappresenta una flessione del 12,7% rispetto al dato corrispondente del 2009. L’1,9% delle vendite in regime di salvaguardia riguarda l’illuminazione pubblica, la quota restante gli altri utilizzi industriali/commerciali, con prevalenza di connessioni in media tensione (64% del totale delle vendite).
Dall’analisi della ripartizione delle vendite a livello regionale emerge che la principale regione in termini di energia fornita tramite servizio di salvaguardia è la Lombardia, seguita dalla Campania, dalla Sicilia e dal Lazio, tutte con una vendita superiore a 600 GWh.Con la delibera 10 dicembre 2010, ARG/elt 228/10, l’Autorità ha disposto l’aggiornamento annuale delle tariffe elettriche a copertura dei costi relativi alle infrastrutture di rete e di misura (servizi di trasmissione sulle reti in altissima tensione, distribuzione locale e misura). Le tariffe relative a tali servizi sono state riviste su base annuale prevedendo:
• la riduzione, in termini reali, della parte di tariffa che remunera i costi operativi, secondo il meccanismo del price cap;
• l’adeguamento della restante parte della tariffa, a copertura di ammortamenti e remunerazione del capitale investito, per tener conto dei nuovi investimenti realizzati a favore della sicurezza, della concorrenza e della qualità dei servizi.
La tariffa media nazionale a copertura dei costi di trasmissione, distribuzione e misura per l’anno 2010 ha subito, complessivamente, una riduzione rispetto all’anno 2010 pari allo 0,6%, passando da 2,281 c€/kWh a 2,267 c€/kWh.
Successivamente alla completa liberalizzazione del mercato della vendita di energia elettrica avvenuta l’1 luglio 2007, ai sensi della legge 3 agosto 2007, n. 125, di conversione del decreto legge 18 giugno 2007, n. 73, l’Acquirente unico è il soggetto che svolge l’attività di approvvigionamento per i clienti che usufruiscono del servizio di maggior tutela, servizio rivolto ai clienti domestici e alle piccole imprese che non hanno un venditore sul mercato libero. I clienti che, pur non avendo un venditore sul mercato libero, non rientrano tra gli aventi diritto alla maggior tutela sono serviti nell’ambito del servizio di salvaguardia, svolto da società di vendita selezionate attraverso apposite procedure di gara. Nello svolgimento delle funzioni che gli sono attribuite, l’Acquirente unico è incaricato di approvvigionarsi dell’energia elettrica minimizzando i costi e i rischi connessi con le diverse modalità di approvvigionamento cui può ricorrere.
I volumi di approvvigionamento dell’Acquirente unico relativi al periodo gennaio-dicembre 2010. Per i propri approvvigionamenti, l’Acquirente unico abbia sottoscritto contratti al di fuori del sistema delle offerte per un ammontare pari a circa il 47% del suo fabbisogno. Relativamente agli acquisti fatti sull’MGP, il 13% di essi è stato coperto dal rischio prezzo con contratti differenziali, inclusivi del contratto Virtual Power Plant (VPP) sottoscritto con Enel Produzione, e con l’energia elettrica corrispondente alla capacità produttiva di cui alla delibera CIP6.