Come è facile immaginare, uno dei principali ostacoli che si contrappone allo sviluppo su larga scala delle fonti energetiche rinnovabili, rimane certamente l’onerosità di alcune ricerche e soprattutto di alcune tecnologie, costi che in alcune situazioni rappresentano delle vere e proprie barriere poste a freno di un potenziale ampio sviluppo.
Ma a quanto pare, sembra sia stata rintracciata una soluzione in grado di abbassare questi costi proibitivi in maniera del tutto immediata, ovvero attraverso l’utilizzo delle sempre più conosciute nanotecnologie.
A rendere nota tale intuizione, il rapporto “Nanotechnologies for Green Power Generation” redatto dalla famosa società di consulenza Abi Research, particolarmente qualificata nello studio e nella progettazione di tecnologie emergenti.
L’Abi Research afferma che si potrebbero risparmiare ben 230 milioni di euro su un totale complessivo di 1.500 miliardi di euro di investimenti destinati alle rinnovabili, semplicemente utilizzando nuove e più moderne tecnologie.
Il rapporto stilato, inoltre, mette in luce come le nanotecnologie per le rinnovabili, siano già state rese disponibili da tempo sul mercato, ed in particolar modo quelle destinate a settori quali l’eolico, il solare e il fotovoltaico, ovvero quei particolari comparti maggiormente utilizzati e perciò forieri di maggiori vantaggi.
Difatti come si evince dal “Nanotechnologies for Green Power Generation“, l’ inserimento di nanomateriali nel processo di fabbricazione di celle solari, turbine eoliche e celle a combustibile favorirebbe una progressiva riduzione dei tempi di produzione apportando altresì ottimi miglioranti alle tecnologie potenziandone l’efficienza”.
Come afferma lo stesso curatore della ricerca, Larry Fisher, se nella costruzione delle pale eoliche si utilizzassero materiali nanotecnologici, quest’ultime diventerebbero nettamente più leggere, resistenti e durature, garantendo quindi una maggiore riuscita del prodotto con un conseguente innalzamento della produzione.
Il rapporto redatto dalla Abi Research parla altresì di una crescita esponenziale delle rinnovabili a partire già dal 2011, crescita che potrebbe essere spinta e migliorata dall’utilizzo di queste nuove e importanti tecnologie.