In quelle zone, purtroppo, non si parla tanto di energie rinnovabili, per un semplice motivo: la pace tra i popoli non è ancora arrivata e le rappresaglie sono molto frequenti.
Nonostante ciò, un investimento totale pari a circa 400 milioni di dollari, è stato stanziato dalla società israeliana Multimatrix, in collaborazione con un’azienda americana Aes Corp, per costruire, all’interno dell’area a nord delle alture del Golan, praticamente sul confine con la vicina Siria, il parco eolico più grande di tutto il Medioriente.
Il progetto, infatti, è portato avanti da diversi mesi dalle due società in collaborazione e solamente nei giorni scorsi, si è avuta la conferma ufficiale che la centrale eolica si farà: il progetto nazionale è stato firmato con un decreto dal primo ministro dello stato di Israele, ovvero Benjamin Netanyahu.
La struttura eolica consentirà, almeno in parte, di colmare l’assenza di potenza di generazione elettrica all’interno del paese, rappresentano un grande punto di partenza per portare avanti un coraggioso e ambizioso progetto di triplicare l’energia eolica nei prossimi dieci anni.