Il settore eolico italiano è in crescita: si tratta di un’industria fiorente che permette di lavorare a circa 25 mila persone, di cui nove mila sono direttamente impiegate nella fase di produzione, mentre sedici mila fanno parte dell’indotto.
Un settore che dimostra anche le capacità di noi italiani, che riusciamo ad esportare tecnologia e servizi, avendo una produzione di turbine eoliche, a cura di imprese nazionali, che raggiunge e oltrepassa di gran lunga il numero di quelle che sono presenti sul nostro territorio.
L’Italia ha una prospettiva di crescita pari, entro il 2020, ad altri 40 mila posti di lavoro.
Sono tutti dati emersi all’interno del congresso inaugurale di Eolica Expo Mediterranea, una delle più note e importanti fiere che riguardano il settore eolico, cominciata oggi a Roma.
L’Italia si classifica al terzo posto in Europa per quanto riguarda la potenza installata, alle spalle solamente di Germania e Spagna.
La discussione si deve spostare sul vero problema italiano, ovvero gli articoli di carattere normativo e burocratico, che in pratica hanno l’effetto di rallentare lo sviluppo di un settore che, potenzialmente, potrebbe crescere in misura molto maggiore.