La società Socabi sta sperimentando nuove tecniche nella produzione di energia rinnovabile tramite biomasse: da una parte ha raggiunto l’obiettivo di generare energia elettrica che soddisfi i bisogni di aziende e case, dall’altro quello di contribuire al ciclo produttivo di formazione dell’asfalto.
Per merito, infatti, dell’impianto di cogenerazione alimentato da biomasse vegetali che ripristina il calore per utilizzarlo nel momento in cui si crea il conglomerato bituminoso.
La Socabi è un gruppo abruzzese particolarmente attivo nel campo dei lavori edili, stradali e idraulici e, nello stabilimento di Controguerra, il processo che portava alla realizzazione dell’asfalto era alimentato solo dal metano.
Da circa tre mesi la Socabi ha dato il via all’impianto di cogenerazione: grazie a questa tecnica, infatti, l’azienda può sfruttare fonti rinnovabili come, ad esempio, l’olio vegetale di colza, palma e girasole.
La combustione che si sviluppa in un motore diesel, produce elettricità, che viene poi immessa nella rete Enel.
Di solito il calore che emette la struttura viene disperso, invece la Socabi ha trovato il modo per riutilizzarlo: è lo stesso sistema che permette di recuperare i fumi di emissione e li conduce all’interno della miscelatrice di inerti e bitume.
