Ultime news dal mondo dell’eco-sostenibilità ambientale. La designer inglese Vanessa Harden ha realizzato una tenda interamente biodegradabile, fatta di cartone ricoperto con cera d’api e cellophane, in grado di liberare semi durante la sua fase di decomposizione.
L’estate si avvicina ed è quasi tempo di raduni e di concerti all’aperto, teatri di veri e propri accumuli di immondizia, di mozziconi di sigarette, di rifiuti di tutti i tipi e spesso anche di tende che, dopo essere state utilizzate, vengono abbandonate dopo l’evento. Proprio per ovviare a questa importante problematica, la designer inglese Vanessa Harden ha messo a punto una tenda pieghevole che si apre a fisarmonica e che presenta delle proprietà biodegradabili in tutte le sue componenti, una vera e propria tenda “usa e getta”. Questa tenda infatti è composta in cartone, materiale che è stata rivestito con cera d’api e cellophane biodegradabile, mentre i picchetti di sostegno, anch’essi biodegradabili sono stati ricavati attraverso una particolare lavorazione dell’amido di patate.
Una soluzione fortemente innovativa quella offerta dalla designer inglese. Una volta abbandonata la tenda sul posto, sono gli agenti atmosferici ad occuparsi del suo smaltimento, ma c’è un’ulteriore caratteristica a rendere questa tenda davvero eccezionale: durante la fase di decomposizione infatti vengono rilasciati sul terreno dei semi che sono stati in precedenza incapsulati all’interno dello strato di cartone che compone la tenda.
Per il momento l’idea è ancora in fase di sviluppo e si stanno ancora conducendo ulteriori ricerche per migliorare le prestazioni della tenda, anche se è già stato condotto un esperimento durante lo svolgimento del “T in the Park Festival” di Balado, località della Scozia.