Come tutti sanno, il compost è un terriccio molto fertile ricavato dalla decomposizione e umificazione di di materiali organici (rifiuti umidi, sostanze alimentari di scarto, ecc.) e trova largo impiego nel settore agricolo, dove viene utilizzato come fertilizzante di campi e prati. Ma non tutti sanno che con il compost è possibile arredare le nostre casa, grazie alla realizzazione di mobili e suppellettili di vario genere. A dare voce a questo innovativo metodo di riciclo, è stata la designer israeliana Adital Ela di S-Sense Design, che ha realizzato una linea di mobili fatti interamente con il compost da lei coltivato.
Ela, infatti, ha creato sgabelli, bicchieri, lampade, tavolini e altri complementi di arredamento partendo da una mistura di piante, terreno e fibre vegetali. Una volta pressato con la forza dei piedi ed essiccato al sole, il materiale ottenuto risulta particolarmente resistente e funzionale, e quindi adatto alla realizzazione di pezzi unici ed originali.
Per lo stile, la designer israeliana si è ispirata all’essenzialità dell’arte povera e alle rudimentali metodologie tramandate dagli antichi popoli della Mesopotamia. Inoltre, ogni singolo oggetto può essere nuovamente riciclato a fine ciclo di vita. Infatti, una volta distrutti possono tornare al loro stato di compost, in quanto realizzati senza l’aggiunta di materiali chimici.
“Sono stata sorpresa nello scoprire come le metodologie che ho utilizzato fossero presenti nella mia famiglia da una generazione – ha dichiarato l’ideatrice Adital Ela – Mi ha ricordato quanto cruciale sia rifarsi alla conoscenza insegnataci dai nostri antenati, per seguirla e applicarla al corrente sapere scientifico e tecnologico.”