Secondo quanto afferma Ecolight, il consorzio che si occupa della gestione dei Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) soltanto il 18 % dei cittadini italiani segue il corretto percorso di raccolta e smaltimento di questa tipologia di rifiuti, mentre la restante percentuale finisce per inserirli nel sacco dell’immondizia indifferenziata.
Forse non tutti sanno che accessori domestici come i phon, i frullatori, i cellulari, i computer portatili, le penne usb possono essere smaltiti correttamente rivolgendosi alle isole ecologiche, questo perchè molte materie che compongono questi rifiuti speciali possono essere recuperate e riciclate e inoltre essi sono composti da sostanze fortemente inquinanti e dannose per la salute.
Secondo i dati pubblicati da Ecolight nel 2012 in Italia sono state raccolte 39 mila tonnellate di questa tipologia di rifiuti, di cui 15 mila sono state direttamente gestite dal consorzio. Probabilmente i più pigri che non seguono l’obbligo di smaltire correttamente i rifiuti non sanno che essi sono riciclabili al 97 % poiché sono per la maggior parte composti da plastica e ferro, materiali che possono essere tranquillamente riutilizzati al fine di ottenere materie prime seconde da utilizzare nei cicli produttivi.
Inoltre, i dati esposti da Ecolight ci fanno capire che purtroppo c’è ancora poca conoscenza in merito, poiché oltre al corretto smaltimento nelle isole ecologiche è possibile portare questi rifiuti presso i negozi. Infatti, secondo quanto è previsto dal decreto “uno contro uno”, il punto vendita ha l’obbligo di ritirare il vecchio elettrodomestico in modo gratuito nel momento in cui ne viene acquistato uno nuovo, in caso contrario il negoziante è soggetto a delle sanzioni previste dalla legge. Entro il 2015 invece verrà avviata la formula di smaltimento “uno a zero”, cioè sarà possibile smaltire il vecchio elettrodomestico senza aver l’obbligo di acquistarne uno nuovo.