Installare un impianto solare termico conviene. Oltre a garantire acqua calda e riscaldamento nel rispetto dell’ambiente, risulta essere sei volte più efficiente di un impianto fotovoltaico. Questa tecnologia, infatti, sfrutta l’energia solare trasformandola direttamente in energia termica (calore), da utilizzare per riscaldare gli ambienti interni degli edifici e per produrre acqua calda per uso sanitario. Il tutto senza nessuna emissione inquinante e senza richiedere eccessiva manutenzione, in quanto non vengono usati al suo interno componenti ad alto contenuto tecnologico.
L’elemento principale di un impianto solare termico è la piastra assorbente, che, come si può facilmente intuire, ha la funzione di assorbire la radiazione solare incidente e di trasformarla in calore. Il calore prodotto viene fatto confluire in apposito serbatoio che, nel momento in cui risulta necessario, provvede alla distribuzione alle varie utenze.
Dal punto di vista tecnologico, due sono i tipi di impianti che è possibile richiedere, a seconda delle esigenze. Il primo è quello a circolazione naturale, che sfrutta il principio naturale secondo cui un fluido più caldo tende a spostarsi verso l’alto, mentre un fluido più freddo tende a scendere verso il basso. Infatti, il fluido, una volta riscaldato dalla radiazione solare, sale direttamente nel serbatoio e trasferisce il suo calore all’acqua in esso contenuta, per poi ripetere il processo ciclicamente. La seconda tipologia di impianto, invece, è quella a circolazione forzata, che rende possibile un utilizzo duraturo e una migliore adattabilità a qualsiasi condizione climatica, mediante l’inserimento di un sistema automatico per la regolazione del flusso.
Per quanto riguarda la durata, un impianto solare termico standard ha una vita complessiva di almeno 20 anni, con la possibilità di ammortizzare l’investimento iniziale (di circa 4.000 – 5.000 euro, Iva al 10% esclusa) nel giro di 3-10 anni.