Si chiama Rustec il progetto sostenuto dalla Russia e promosso dall’International Finance Organization, che porterà alla costruzione di un maxi impianto eolico nel territorio artico. A spingere le autorità russe a questo passo, sono state le favorevoli condizioni climatiche dell’Artico. Grazie ai forti venti che soffiano nel nord ovest del Paese, sopratutto nella regione del Murmansk, sarà possibile produrre energia pulita, in quantità tali da coprire il fabbisogno energetico dell’intero continente europeo.
Stando ai dati divulgati dal Moscow Times, centinaia di pale eoliche onshore potrebbero sorgere sul territorio artico, producendo così energia elettrica da esportare in Europa, passando per la Norvegia oppure per la Finlandia, il tutto con un costo decisamente basso e quindi sostenibile.
“Sono stato inspirato da Desertec, il piano di costruzione di impianti solari nel deserto del Sahara nel nordest dell’Africa e trasmettere quell’elettricità al sud Europa – Patrick Willems, responsabile del progetto IFC per lo sviluppo delle energie rinnovabili in Russia – ho pensato, perché importare il solare dall’Africa e non l’energia eolica dalla Russia?“
Il progetto Rustec rientra nel programma energetico sottoscritto dal governo russo, il cui obiettivo è quello di generare il 4,5 % dell’energia del Paese da fonti rinnovabili entro il 2020. Un risultato ambizioso e difficile da raggiungere, ma che non scoraggia le autorità e i reali finanziatori, che vedono in questa iniziativa un modo per contribuire alla riduzione in Europa dei combustibili fossili. Attualmente sono pochi gli impianti eolici installati in Russia, e questo rende ancora più difficile la realizzazione del progetto Rustec, considerando la poca esperienza dei russi in questo settore.