I Costi del Nucleare: analisi di una grande menzogna

Ad una prima analisi piuttosto sommaria, emerge un’apparente convenienza dettata dall’introduzione del nucleare che sembra avere costi molto bassi rispetto alle altre fonti di energia, questo perché il costo solitamente non include una serie di spese accessorie, addebitate ai cittadini, impiegate  per sostenere, realizzare, gestire e infine smantellare una centrale nucleare.

Analizzando più in profondità il sistema energetico, partendo dalla costruzione delle centrali fino ad arrivare allo stoccaggio e allo smaltimento dei rifiuti, sarà possibile notare in maniera molto palese l’incremento sempre più serrato dei costi.

La pianta di cardo: ecco la nuova risorsa energetica dell’Italia meridionale

Per adesso è ancora un semplice esperimento, ma nel caso in cui si riuscisse davvero a sfruttare, potrebbe trasformarsi in una risorsa energetica molto importante per l’Italia del sud. Stiamo parlando della pianta di cardo, e degli studi che l’Unità operativa dell’Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo (Isafom) del Cnr di Catania, sta effettuando, per provare a produrre elettricità, calore e biocarburanti.

L’Antitrust richiede l’approvazione di nuove linee guida per le rinnovabili valide per tutte le Regioni

L’Antitrust segnala al Governo alcune importanti irregolarità che negli ultimi anni stanno emergendo in maniera sempre più frequente nel settore della produzione attinente alle energie rinnovabili.

La causa principale sembra essere l’assoluto stato di confusione in cui regna la normativa impegnata a disciplinare il settore, che in mancanza di un’unica linea guida presente in tutto il territorio, si sviluppa in maniera difforme nelle varie regioni d’Italia.

La mozione della vergogna: il Pdl chiede la cancellazione degli investimenti nelle rinnovabili

Che il Governo fosse oggettivamente poco votato alla protezione ambientale l’avevamo certamente capito, come avevamo capito anche che l’intero comparto governativo viene mosso da logiche economiche spesso dettate dalle grandi lobby del petrolio, del carbone e del nucleare, ma ciò che è successo qualche giorno fa lascia noi cittadini seriamente preoccupati per non dire, addirittura,  indignati.

A Dubai il primo grattacielo a impatto zero

The 10 MW Tower”: questo il nome che è stato assegnato ad un ambizioso progetto realizzato dagli americani di Studied Impact, riguardante il primo grattacielo al mondo ad impatto zero. La straordinaria costruzione verrà realizzata a Dubai e rappresenterà un esempio da seguire nel campo della bioedilizia e delle energie rinnovabili in generale.

Studio Erec: nel 2050 il fabbisogno energetico potrebbe essere interamente coperto da fonti rinnovabili

Secondo quanto stabilito in un rapporto dell’Erec, recentemente presentato a Bruxelles, nel 2050 tutto il fabbisogno energetico potrà essere soddisfatto attraverso l’utilizzo delle fonti rinnovabili.
Elettricità, riscaldamento, condizionatori, il settore trasporti: insomma tutta il fabbisogno energetico potrebbe sfruttare le fonti pulite.

500 tetti fotovoltaici col piano energetico della Provincia di Padova

Le politiche pubbliche volte a favorire la proliferazione di impianti per lo sfruttament delle energie rinnovabili sono, senza ombra di dubbio, di primaria importanza per favorire lo sviluppo sostenibile. A pensarla allo stesso modo è sicuramente la Provincia di Padova la quale, grazie al lavoro di un gruppo di esperti (durato ben dodici mesi), ha svolto una serie di ricerche e redatto il Piano energetico ambientale: il documento consta di due parti, la prima relativa ad una approfondita analisi della situazione energetica dei 104 comuni che fanno parte della provincia veneta, la seconda, diretta conseguenza della precedente, riservata alle politiche da attuare per ridurre gli sprechi e sfruttare al meglio le energie rinnovabili per ottenere vantaggi ambientali ed economici.

Italia e Francia firmano l’accordo per il Nucleare

A quanto pare il tanto agognato accordo tra Italia e Francia in merito alla questione del nucleare è stato, ahinoi, trovato.

Ebbene si, le due Nazioni Europee diventeranno presto partner nucleari, difatti a quanto pare L’Italia comprerà presto tecnologia nucleare francese, piuttosto che energia elettrica francese, anche se non si esclude che vengano comperate entrambe.

Il boom del fotovoltaico

Che tra le varie fonti di energia rinnovabili il fotovoltaico svolga un ruolo dominante appare ormai chiaro, soprattutto in un paese che può godere di un clima favorevole, da questo punto di vista, come l’Italia. A sostegno di questa generale convinzione arrivano anche i dati di inizio anno del GSE, il Gestore Servizi Energetici, riguardanti lo sviluppo del settore fotovoltaico italiano nel 2009.