La mozione della vergogna: il Pdl chiede la cancellazione degli investimenti nelle rinnovabili

Che il Governo fosse oggettivamente poco votato alla protezione ambientale l’avevamo certamente capito, come avevamo capito anche che l’intero comparto governativo viene mosso da logiche economiche spesso dettate dalle grandi lobby del petrolio, del carbone e del nucleare, ma ciò che è successo qualche giorno fa lascia noi cittadini seriamente preoccupati per non dire, addirittura,  indignati.

A Dubai il primo grattacielo a impatto zero

The 10 MW Tower”: questo il nome che è stato assegnato ad un ambizioso progetto realizzato dagli americani di Studied Impact, riguardante il primo grattacielo al mondo ad impatto zero. La straordinaria costruzione verrà realizzata a Dubai e rappresenterà un esempio da seguire nel campo della bioedilizia e delle energie rinnovabili in generale.

Studio Erec: nel 2050 il fabbisogno energetico potrebbe essere interamente coperto da fonti rinnovabili

Secondo quanto stabilito in un rapporto dell’Erec, recentemente presentato a Bruxelles, nel 2050 tutto il fabbisogno energetico potrà essere soddisfatto attraverso l’utilizzo delle fonti rinnovabili.
Elettricità, riscaldamento, condizionatori, il settore trasporti: insomma tutta il fabbisogno energetico potrebbe sfruttare le fonti pulite.

500 tetti fotovoltaici col piano energetico della Provincia di Padova

Le politiche pubbliche volte a favorire la proliferazione di impianti per lo sfruttament delle energie rinnovabili sono, senza ombra di dubbio, di primaria importanza per favorire lo sviluppo sostenibile. A pensarla allo stesso modo è sicuramente la Provincia di Padova la quale, grazie al lavoro di un gruppo di esperti (durato ben dodici mesi), ha svolto una serie di ricerche e redatto il Piano energetico ambientale: il documento consta di due parti, la prima relativa ad una approfondita analisi della situazione energetica dei 104 comuni che fanno parte della provincia veneta, la seconda, diretta conseguenza della precedente, riservata alle politiche da attuare per ridurre gli sprechi e sfruttare al meglio le energie rinnovabili per ottenere vantaggi ambientali ed economici.

Italia e Francia firmano l’accordo per il Nucleare

A quanto pare il tanto agognato accordo tra Italia e Francia in merito alla questione del nucleare è stato, ahinoi, trovato.

Ebbene si, le due Nazioni Europee diventeranno presto partner nucleari, difatti a quanto pare L’Italia comprerà presto tecnologia nucleare francese, piuttosto che energia elettrica francese, anche se non si esclude che vengano comperate entrambe.

Il boom del fotovoltaico

Che tra le varie fonti di energia rinnovabili il fotovoltaico svolga un ruolo dominante appare ormai chiaro, soprattutto in un paese che può godere di un clima favorevole, da questo punto di vista, come l’Italia. A sostegno di questa generale convinzione arrivano anche i dati di inizio anno del GSE, il Gestore Servizi Energetici, riguardanti lo sviluppo del settore fotovoltaico italiano nel 2009.

Anche gli imprenditori dicono sì alle rinnovabili!

A quanto pare anche le aziende milanesi “dicono si” alle energie rinnovabili, difatti da un’indagine è emerso che circa il 58,2% delle imprese si è dimostrato particolarmente favorevole all’introduzione di impianti di produzione energetica alimentati da fonti pulite.

Il 39,8% si è espresso a favore del solare, il 16,6% a favore dell’eolico mentre il 12,5% punta esclusivamente al risparmio energetico.

Rapporto Aie: aumentata la stima della domanda mondiale

Ancora novità per quanto riguarda il petrolio. Il consueto rapporto dell’Aie, evidenzia come nel mese di marzo, la produzione dell’Opec ha registrato un dato molto importante: c’è stata la prima diminuzione, abbastanza significativa, dopo oltre dodici mesi. Cosa è successo?
Sono stati eliminati oltre 190 mila barili, da 29 milioni di b/g: un taglio motivato dalla calo del 10% della produzione derivante dall’Iraq, piuttosto che da un’azione complessiva per ridurre un’offerta che rimane comunque sempre al di sopra delle soglie prefissate.

Dollari canadesi per il fotovoltaico pugliese

Etrion Corporation, società canadese operante nel campo delle energie rinnovabili all’interno del colosso mondiale LUNDIN group of companies, ha stretto un accordo molto importante con la tedesca Deutsche Bank che prevede l’acquisto di diversi impianti fotovoltaici in Puglia.

Le due compagnie hanno siglato un contratto che prevede la cessione, da parte dei tedeschi, di importanti asset, di proprietà della banca, per un valore di 10,3 milioni di euro. Si tratta di ben 6 MW di impianti già in funzione, che attualmente arrivano ad una produzione annua di 10.250 kWh, che corrispondono ad un guadagno di quasi 4 milioni di euro, grazie agli incentivi di cui godono dal 2009: si tratta degli 0,353 euro per kWh previsti dal conto energia maggiorati di un tasso di 0.08 euro per kWh.